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Lo sviluppo e il rinforzo dei cluster lombardi

5.1. Premessa

I cluster, in ambito industriale, sono “un’agglomerazione geografica di imprese interconnesse, fornitori specializzati, imprese di servizi, imprese in settori collegati e organizzazioni associate che operano tutti in un particolare campo, e caratterizzata dalla contemporanea presenza di competizione e cooperazione tra imprese”, secondo la definizione di Porter. Tali modelli aggregativi hanno largamente provato nel tempo la propria efficacia ossia la creazione di “vantaggio competitivo che deriva dalla presenza di economie esterne locali e di azioni congiunte” superiore a quello delle imprese dello stesso settore ma non appartenenti ad un cluster. Il cluster agevola lo sviluppo di nuovi brevetti, promuove la crescita economica e dunque la creazione di nuovi posti di lavoro. Vi è quindi una correlazione positiva tra la forza dei cluster e la crescita delle industrie regionali esistenti.

“Sono convinto che il cluster possa offrire grandi opportunità per le piccole e medie imprese, perché viene data loro la concreta possibilità di confrontarsi, strategicamente e operativamente, con altre imprese, università ed enti di ricerca per tracciare insieme il futuro del manifatturiero italiano” (Confindustria Bergamo)

5.2. Obiettivi e ragioni

La Lombardia ha già sviluppato nel proprio passato un’esperienza simile, il distretto industriale. In continuità con questa tradizione, il futuro dell’industria lombarda passa anche attraverso lo sviluppo dei cluster che, viste le premesse dei capitoli precedenti, avranno una forte matrice tecnologica. I cluster rappresentano la nuova frontiera per affrontare lo sviluppo produttivo, le nuove tecnologie e la competizione sui mercati globali. Competizione sempre più difficile da affrontare con mezzi tradizionali e con imprese che hanno tipicamente una taglia molto piccola.

Attraverso la collaborazione e lo sviluppo di sinergie fra piccole, medie e grandi imprese con centri di ricerca e università, associazioni imprenditoriali, amministrazioni pubbliche e ai soggetti bancari, i cluster rendono le industrie del nostro territorio più internazionalizzate, digitalizzate e connesse.

Per le ragioni sopra esposte, partendo dalla strategia deliberata a livello europeo, e implementata a livello regionale, di organizzazione del territorio per sistemi di filiera, Confindustria Lombardia mette al centro della sua strategia il supporto e l’indirizzo strategico di lungo periodo del modello cluster facendone uno dei perni del Piano strategico.

4.3. Programmi e azioni

Confindustria Lombardia intende svolgere il ruolo di partner di riferimento per la promozione e la diffusione del modello dei cluster, a tutti i livelli: politico, tecnico ed associativo e rappresentare il think-tank dei nove cluster tecnologici lombardi: (1) Fabbrica intelligente, (2) Agrifood, (3) Aerospazio, (4) Energia, (5) Mobilità sostenibile, (6) Chimica verde, (7) Smart cities and communities, (8) Ambienti di vita e (9) Scienze della vita; ognuno di questi afferisce a un’area di specializzazione della Smart specialisation strategy (S3) di Regione Lombardia.

Proseguendo con il già citato approccio bottom-up, si intende coinvolgere fortemente le imprese nella vita associativa e nella governance del cluster, facendo dello stesso una vera e propria “casa” comune. Allo stesso modo intende promuovere un ruolo attivo delle Associazioni Territoriali nella vita associativa e di animazione dei cluster, fin nella partecipazione alla Cluster Organization (la struttura di coordinamento). Questo approccio è coerente con le migliori pratiche a livello internazionale: nei cluster più vitali e di successo le “Institutions for collaborations” giocano un ruolo essenziale.

Come nei paragrafi precedenti e successivi le azioni sotto riportate sono esempi di programmi e azioni percorribili in quest’ambito. La declinazione operativa effettiva sarà il risultato dell’interazione e collaborazione con tutti gli stakeholder.

I. Promozione e diffusione dei cluster

All’interno e all’esterno del sistema confindustriale, si intende avviare un’intensa attività di promozione e diffusione dei cluster attraverso riunioni presso le singole Associazioni Territoriali per la promozione delle attività dei cluster. Si intende, inoltre, fornire assistenza e promozione per l’organizzazione di road show, seminari e workshop dedicati. Questa azione di diffusione del concetto di cluster e delle attività operative dei cluster esistenti è estremamente rilevante, non solo per le ricadute in termini di committment e partecipazione ai cluster esistenti, ma anche di cultura per un modello di sviluppo economico che ha dimostrato la sua efficacia.

II. Gestione dei cluster

Sul fronte gestionale si intende promuovere l’adesione ai cluster da parte delle Associazioni Territoriali, partecipando alle attività o, in modo ancora più incisivo “adottando” uno o più cluster di riferimento e agendo in seno alla cluster organization. Ciò non toglie che ogni cluster possa avere più di un’Associazione Territoriale presente. Confindustria Lombardia intende agire come punto di raccordo e coordinamento, insieme a tutte le Territoriali, di queste azioni. Confindustria Lombardia si rende inoltre disponibile quale repository di competenze, buone pratiche e informazioni sul tema della gestione dei cluster, disponibile per tutto il sistema.

Gli Stakeholders: Associazioni Territoriali socie di Confindustria Lombardia, Associazioni di categoria, Regione Lombardia, Finlombarda, Imprese, Università, Centri di ricerca, Cluster Tecnologici Lombardi, Cluster europei, Istituzioni europee, Banche.

Il cluster agevola lo sviluppo di nuovi brevetti, promuove la crescita economica e dunque la creazione di nuovi posti di lavoro. Vi è quindi una correlazione positiva tra la forza dei cluster e la crescita delle industrie regionali esistenti. Attraverso la collaborazione e lo sviluppo di sinergie fra piccole, medie e grandi imprese con centri di ricerca e università, associazioni imprenditoriali, amministrazioni pubbliche e ai soggetti bancari, i cluster rendono le industrie del nostro territorio più internazionalizzate, digitalizzate e connesse.